LE RAZZE

RAZZE GIOCABILI
Queste razze sono disponibili da database e aperte a tutti tranne Vampiri, Demoni e Fate.

Umani

Descrizione Fisica:
Gli umani sono la razza più diffusa a Iolia, il grande continente che ospita Fengard e Necromunda. Poco longevi ma con una grande capacità di adattamento gli umani hanno colonizzato facilmente il continente. Abili artigiani, coraggiosi guerrieri, dediti studiosi delle arti arcane, sembra che nessuna strada sia per loro impercorribile e la loro scarsa longevità fa coppia con una grande capacità di apprendimento.

Usi e costumi:
Proprio in ragione della loro capacità di adattamento gli umani non hanno degli usi di razza propri di tutta la specie ma si identificano spesso con i regni, le tribù o le città da cui provengono, modificando in base alla propria provenienza le proprie abitudini. Ne elenchiamo alcuni a scopo esemplificativo.

Figli di Corath o Uomini del deserto:
Coloro che arrivano dal deserto hanno solitamente la carnagione olivastra e occhi e capelli scuri. Vestono abiti ampi e indossano turbanti o altri copricapi atti a coprire integralmente il volto per proteggerlo dal sole.
Sono un popolo duro, abbastanza schivo e incredibilmente legato al valore della propria parola.
Vengono spesso visti come un popolo barbaro e senza educazione ma pur non avvalendosi di leggi scritte hanno un solido codice morale che li porta a onorare i propri debiti e onorare i vinti quanto gli sconfitti.

Uomini del nord
Gli uomini del nord sono la popolazione originaria di dente del drago ed abituata all’inverno perenne delle terre del nord. Di corporatura massiccia, solitamente più alti della media e con capelli biondi e gli occhi chiari, sono noti in tutta Iolia per essere guerrieri e predoni forti quanto spietati.
Abitando lande povere di risorse naturali gli uomini del nord sono noti per essere predoni e saccheggiatori che rispettano solo la legge del più forte, ragion per cui sono considerati un popolo perennemente coinvolto in guerre intestine e incapaci di seguire un vero e proprio re.

Nomadi:
I nomadi si vantano di essere coloro che hanno dato vita a tutte le tribù umane, viaggiando nei secoli ancestrali in ogni anfratto di Iolia. Coloro che sono divenuti stanziali hanno fondato città e creato imperi mentre quelli che sono rimasti fedeli alla propria natura sono ancora parte dei nomadi. Se questa sia una leggenda o parte della verità è impossibile da definire, quello che è certo è la natura ancora girovaga dei nomadi che si spostano stagionalmente in zone diverse di Iolia vivendo per lo più come mercanti e criminali. Non esiste una vera e propria legge tra i nomadi seppur quasi universalmente esista un rispetto per gli anziani della comunità e la volontà di non muovere alcuna azione ostile verso altri nomadi.

Rapporti con le altre razze:
Gli uomini stringono spesso rapporti dovuti alla necessità più che alla simpatia e la loro capacità di adattamento li ha resi socievoli e ben disposti quasi verso ogni altra razza. A causa delle guerre passate non è raro però che gli umani vedano con odio o sospetto gli orchi.

Divinità principalmente venerate:
Gli umani non hanno una specifica divinità di riferimento, la loro natura mutevole fa in modo che ogni uomo scelga liberamente chi venerare in base alla propria coscienza o al proprio tornaconto.

Area di diffusione:
Gli umani sono diffusi in maniera abbastanza equa in tutto il territorio di Iolia. Si trovano meno spesso nelle regioni montuose e più facilmente nelle regioni costiere essendo indiscutibilmente la razza più predisposta e attratta dalla navigazione marittima.

 

Nani
Descrizione Fisica:
Bassi, dall’aspetto possente e il viso perennemente accigliato. I nani sono una delle razze più basse di Iolia per quanto riguarda l’altezza ma anche una delle più coriacee e resistenti. L’altezza di un nano non supera mai 1,30 m ma pur essendo alti poco più di un bambino sviluppano una muscolatura eccellente. Non particolarmente belli per gli standard umani i nani fanno comunque vanto del loro aspetto guerriero. I maschi portano lunghe barbe il cui colore dipende solitamente dalla zona di provenienza, le donne, nonostante le leggende, non hanno la barba ma folti capelli che come per le barbe degli uomini cambiano in base alla zona di provenienza.

Usi e Costumi:
I nani sono probabilmente la razza più cocciuta e orgogliosa di Iolia ma anche la più onorevole. E’ estremamente difficile guadagnarsi il rispetto di un nano, ma una volta ottenuto si potrà contare su un alleato incredibilmente coraggioso e leale.
Nonostante le dita corte e callose i nani sono i migliori artigiani di Iolia, fini gioiellieri e soprattutto straordinari fabbri le cui creazioni fanno gola a principi e re.
Dal punto di vista bellico i nani non amano i sotterfugi magici e preferiscono prendere parte ad uno scontro armati fino ai denti e protetti dietro pesanti corazze. In ragione del loro carattere onorevole non capita di rado che Nani particolarmente fedeli intraprendano il cammino del sacerdote o del paladino.

Sottorazze:
Nani dorati
I nani dorati sono coloro che più spesso si trovano dentro le città di iolia. Nani robusti famosi per essere grandi artigiani e ricchi mercanti. Hanno solitamente barba e capelli biondi o rossicci e vivono in comunità naniche dentro città di altre razze e pur conservando l’orgoglio nanico sono più ben disposti verso il prossimo.
Il raggiungimento della ricchezza personale è il più grande traguardo di un nano dorato.


Nani delle Montagne
Solitamente abituati al freddo clima montuoso i Nani delle montagne vivono in comunità abbastanza isolate o in grandi città-miniera sotterranee. Le loro barbe e i loro capelli virano dai toni del castano sino a quelli del nero, scuri sono per la maggior parte anche i loro occhi.
I più grandi fabbri di Iolia erano Nani delle montagne, capaci di usare forge sotterranee leggendarie, alimentate dalla furia dei vulcani.
I nani delle montagne spesso votano la loro vita al combattimento o alla forgia e mirano al conseguimento della fama come forma di immortalità.

Rapporti con le altre razze:
Si dice che il rancore dei nani duri in eterno e il loro odio verso la razza elfica ne è probabilmente la dimostrazione. La maggior parte dei nani non ricorda nemmeno più per quale delle tante guerre combattute con gli elfi si sia generato quest’odio secolare, ma ciò non viene mai messo in dubbio si sa quanto spregevoli siano gli elfi e tutte le loro sottorazze. Sono per cui eletti gli elfi con cui finiscono per intrattenere rapporti.
I nani delle montagne non vedono di buon occhio nemmeno gli orchi con i quali spesso si contendono le zone montuose.

Divinità principalmente venerate:
I Nani dorati sono spesso veneratori di Chorollis mentre tra i nani delle Montagne sono diffusi i culti di Thystonius e Upandal

Area di Diffusione:
I nani dorati si possono trovare nella maggior parte degli insediamenti umani seppure come i loro pareti delle montagne prediligano i luoghi freddi (anche, a loro dire, per la minor presenza elfica) mentre i nani delle montagne sono presenti sulle maggiori catene montuose di Iolia e da anni si contendono il predominio dei denti dell’orco con le tribù di orchi della zona.

ELFI
Descrizione Fisica:
Longilinei, dai lineamenti affilati e belli e le orecchie a punta. Gli elfi non superano mai 1,70 m di altezza ma sono incredibilmente leggeri in ragione di una costituzione incredibilmente magra e flessuosa. Nobili nel portamento, eleganti nei modi e incredibilmente longevi sono considerati la più nobile razza tra quelle comuni a Iolia.

Usi e Costumi:
Gli elfi sono indiscutibilmente la razza più bella, longeva e aggraziata di Iolia e questa consapevolezza li rende da sempre altezzosi, superbi e al tempo stesso dotati di una saggezza secolare.
Gli elfi si divono in tre sottorazze: Alti, Selvatici e Grigi. Ogni sottorazza ha nel corso dei secoli sviluppato la propria struttura sociale e si è organizzata in società o tribù a seconda della propria indole.
Tutti gli elfi, maschi e femmine, sono completamente glabri.

Sottorazze:
Elfi Alti:
Chiamati anche elfi comuni, gli elfi alti sono la razza più diffusa su Iolia. Grazie ad un’ottima capacità di integrazione sono stati in gradi nel corso dei secoli di diventare parte delle grandi comunità e dei grandi regni, spesso nel ruolo di guida verso le altre razze meno longeve. Aperti al dialogo e di indole buona sono generalmente ben visti da tutti e accolti equamente nelle comunità. Vestono con abiti eleganti ma non sfarzosi, che permettano loro di non creare un distacco con le altre razze. Hanno capelli biondi o castani e gli occhi chiari. Vivono in media fino ai 650 anni e vengono considerati adulti dai propri consanguinei intorno agli 80 anni.


Elfi Grigi
Distaccati, abituati a vivere in maniera isolata e quasi sempre dediti alla magia, gli elfi grigi sono la razza di elfi più longeva; vivono infatti fino a 700 anni almeno. Sono schivi e non amano particolarmente stare tra la folla; se lo fanno è perché hanno forzato la propria natura. Hanno la pelle particolarmente chiara, gli occhi azzurri e i capelli biondi, spesso tendenti al bianco. Quando decidono di mischiarsi a comunità esterne lo fanno sempre con uno scopo, che può essere frainteso dalle altre razze, poiché a spingerli sono fini personali, siano essi di ricerca personale o assunzione di conoscenze. I più grandi maghi e sacerdoti mai esistiti sono elfi grigi, la loro indole di ricercatori rende però la loro morale difficile da comprendere per gli altri, al punto di rischiare di essere considerati freddi e opportunisti.


Elfo dei Boschi

Comunemente chiamati anche Elfi Silvani sono la parte della razza elfica che ha deciso di vivere in comunione con la natura. Essi popolano i grandi boschi creando le proprie comunità nei luoghi più inaccessibili della foresta. Formidabili cacciatori e guide tra i pericoli di un bosco raramente abbandonano la propria comunità. Hanno occhi e capelli scuri e la carnagione ambrata, più bassi dei loro fratelli grigi e alti vivono in media 600 anni e vengono considerati maturi dai propri fratelli intorno ai 100 ma solo dopo aver affrontato un viaggio solitario a dimostrazione di essere in grado di badare a sé stessi.

Rapporti con le altre razze:
Seppur meno zelanti dei nani nel ricordare a tutti quanto potente sia l’odio tra le loro razze anche gli elfi non possono scordare i passati screzi con la genia nanica e li odiano profondamente non perdendo occasione per mostrare la propria superiorità.
Gli elfi dei boschi sono da sempre in lotta con gli orchi, considerati nemici naturali e con cui si contendono il predominio sui boschi.
Gli elfi sono invece generalmente ben disposti verso gli uomini che trattano con una certa compassione in ragione della loro natura effimera e non è così raro che tra uomini ed elfi nascano storie d’amore.

Divinità principalmente venerate:
Sono quasi sempre seguaci di Floranus, considerato patrono di ogni bosco e foresta. Nutrono inoltre profondo rispetto per i quattro dei degli elementi.

Area di Diffusione:
Si possono trovare elfi alti in qualsiasi regno abitato da umani anche se prediligono le zone più calde. Gli elfi grigi vivono in piccole comunità nascoste solitamente in luoghi inaccessibili, piccole isole o nascoste fortezze, sempre protetti dalla loro magia. Gli elfi dei boschi popolano la maggior parte dei boschi, contendendosi il predominio su questi con le varie tribù orchesche.

DROW
Descrizione Fisica:
Seppure potrebbero considerati tranquillamente una sottorazza elfica non esiste per un drow offesa più grande dell’essere comparato agli altri elfi. Abituati a vivere da secoli in grandi cittadelle nel sottosuolo i drow sono leggermente più bassi degli altri elfi e hanno la pelle scura, che varia dai toni del marrone a quella del grigio intenso. I capelli sono bianchi o con sfumature argentee e gli occhi rossi o viola. Dall’aspetto solitamente spaventoso i drow conservano tuttavia la fierezza e la bellezza dei lineamenti dei loro cugini di superficie.

Usi e Costumi:
I drow popolano grandi città-fortezza sotterranee nascoste molto in profondità e vivono avendo scarsissimi contatti con la superficie. La società Drow è matriarcale e le femmine sono generalmente considerate superiori ai maschi. La religione ha un ruolo centrale in questa spartizione del potere dove le regine sono spesso somme sacerdotesse e ai maschi è relegato il ruolo di maghi di corte e guerrieri difensori delle città.

I drow sono la razza più xenofoba e razzista di tutta Iolia, considerano se stessi una razza eletta, la migliore, superiore ad ogni altra e vivono in un isolamento quasi assoluto dalle altre razze che disprezzano profondamente.

Ogni drow subisce un profondo indottrinamento religioso e sulla assoluta superiorità della razza a cui appartiene. Questa è una dottrina assoluta da cui è molto complesso liberarsi.

Rapporti con le altre razze:
I Drow odiano tutte le altre razze anche se a volte si spingono a fare scambi commerciali con gli umani, creature inferiori ma utili. Il massimo del loro disprezzo è però rivolto agli altri elfi che considerano una pallida imitazione della loro grandezza, chiamando se stessi con il nome di ilythiiri (veri elfi).

Divinità principalmente venerate:
Nel sottosuolo i drow vengono istruiti al solo culto di Vestral nota nel sottosuolo con il nome di Lolth, una delle molte facce di Vestral che viene rappresentata come una Dea metà drow e metà ragno che esercita i domini dell’inganno e della supremazia.

I drow che lasciano la propria casa e scelgono di vivere in superficie raramente scelgono un nuovo culto perché incapaci di liberarsi del tutto dall’indottrinamento verso Lolth o perché per contro hanno un rifiuto di ogni disciplina teologica.

Area di Diffusione:
Non è noto dove siano tutte le grandi città sotterranee dei drow, celate grazie a potenti incantesimi ma si sa per certo che ingressi verso il loro regno si trovino nei più profondi recessi delle catacombe di necromunda e in alcune isolate caverne nella zona dei monti del drago e di Asylum.

MEZZ’ELFI

Descrizione Fisica:
Nati dall’amore di un membro degli elfi e di uno degli umani i mezz’elfi sono l’incarnazione del concetto di straniero. Appaiono come umani molto belli dai lineamenti aggraziati e le orecchie leggermente a punta. A differenza dei progenitori elfi possono farsi crescere la barba, pur non folta quanto quella dei progenitori umani. Più longevi di un uomo arrivano a vivere sino a 250 anni.

Usi e Costumi:
Se da un lato un mezz’elfo può sembrare un privilegiato figlio degli uomini, più bello e longevo, dall’altro bisogna tenere conto che vivrà generalmente un vita di solitudine. Visto con sospetto e distacco dalle comunità umane e trattato con compassione ma con un senso di superiorità dagli elfi il mezz’elfo sarà sempre “il diverso” ovunque vada. La scelta dei mezz’elfi solitamente è quella di vivere nelle comunità umane perché comunque trattato meglio di quanto non accadrebbe in comunità esclusivamente elfiche, veste solitamente con gusto ma in maniera semplice per cercare di confondersi meglio tra la gente.

Sottorazze:
Non è possibile comprendere quale sia la razza elfica originaria di un mezz’elfo (per quanto chiaramente il mezz’elfo stesso solitamente la conosca) a meno che non si tratti di un incrocio tra un umano e un drow. In questo caso il mezzo drow avrà la pelle scura del genitore elfico e barba e capelli del colore del genitore umano.

Rapporti con le altre razze:
Cortesi con tutti, i mezz’elfi sono abituati ad essere guardati con sospetto e questo per contro li rende solitamente gentili nella speranza di un trattamento migliore da parte di coloro che incontrano lungo la via.

Divinità principalmente venerate:
Al pari degli umani i mezz’elfi non hanno una divinità a cui sono più fedeli ma in base alla propria origine ed estrazione vengono educati al culto di diverse divinità.

Area di Diffusione:
I mezz’elfi, in ragione della loro nomea di eterni stranieri, sono grandi viaggiatori e si possono trovare pressochè in qualunque comunità dove vi siano anche umani.

ORCHI
Descrizione Fisica:
Rappresentazione vivente del concetto di violenza gli orchi sono indubbiamente le creature più grandi e forti di tutta Iolia. Alti fino a 2,40 m e con una muscolatura incredibilmente sviluppata appaiono come giganti in grado di portare un istintivo timore nei cuori delle altre razze. Solitamente brutti, sgraziate e con la mascella pronunciata, gli orchi hanno una pelle che varia a seconda della sottorazza ma che appare comunque sempre coperta di cicatrici di guerra ed altre impurità che danno all’orco un’aria grezza, sporca e violenta. Gli occhi degli orchi sono neri o marroni e barba e capelli, quando presenti, hanno anch’essi toni scuri.

Usi e Costumi:
La ragione per cui non esiste un regno degli orchi è perchè non esiste nella lingua orchesca la traduzione della parola “politica” o “mediazione”. Tra gli orchi vige sempre la legge del più forte dove l’orco più potente o fisicamente forte accetta la sottomissione dei suoi fratelli e uccide chi non si sottomette. Le tribù orchesche per questo motivo vivono di equilibri instabili e raramente superano le 50/60 unità.

Gli orchi dediti alla guerra impugnano qualunque genere di arma sia stata sottratta al nemico e indossano qualunque cosa siano stati in grado di razziare. I maghi o i sacerdoti del volto più bestiale di Vestral invece indossano pochi, sozzi indumenti provenienti da razzie o da carcasse di animali. E’ uso comune tra li orchi indossare trofei di guerra come mani mozzate, dita o scalpi.

Gli orchi parlano una propria lingua ma sono in grado di comprendere e parlare il linguaggio comune per quanto spesso storpiato a causa della loro mandibola sporgente che non li aiuta nell’articolazione della parola.

Sono per indole razziatori, lasciano il loro villaggio solo per razziare cibo e donne umane che solitamente usano per portare avanti la propria specie. (A differenza degli elfi, un figlio nato da una donna ed un orco nascerà sempre orco)

Sottorazze:
Orchi Verdi o Comuni:
Abitatori delle foreste sono leggermente più bassi degli elfi neri ma mantengono la possanza fisica tipica della loro razza. Abitano tutte le foreste di Iolia divisi in piccole tribù e sono perennemente in guerra con gli elfi silvani che odiano profondamente.

La loro pelle, come dice il nome, è verde. Il colore non è mai uniforme e spesso tende al marrone. Capelli e occhi sono scuri, marroni o neri.

Orchi Neri
I più alti tra le due sottorazze orchesche possono arrivare sino a 2,40 m e pesare più di 200 kg. La loro pelle è nera o di un grigio molto scuro. Indossano spesso pelli di animali come indumenti anche in ragione del clima rigido in cui vivono essendo infatti anche noti come Orchi dei Monti.

Popolano la maggior parte delle montagne di Iolia, insediandosi nelle grotte tra i monti. Come i loro fratelli boschivi sono razziatori violenti e vendicativi anche se il loro odio si concentra verso i Nani più che verso gli elfi silvani, infatti è proprio con i nani delle montagne che si trovano spesso a contendersi vaste aree di montagna.

Rapporti con le altre razze:
Al di fuori di Elfi silvani e Nani delle Montagne verso i quali ciascuna sottorazza ha sviluppato un odio secolare gli orchi non odiano espressamente nessuno, semplicemente lo vedono come una possibile fonte di nutrimento.

Abituati all’odio istintivo di tutte le altre razze sono difficilissimi da avvicinare e ancora più difficili da comprendere e farsi amici. Non di rado però accade che davanti ad un condottiero forte e spietato di un’altra razza essi ne riconoscano la superiorità offrendosi per servirlo, almeno finchè quest’ultimo non mostrerà debolezza.

Divinità principalmente venerate:
Pochi tra gli orchi sono realmente fedeli, spesso si tratta per lo più di sciamani o potenti sacerdoti di Locost o Vestral che guidano le tribù per portare a termine gli oscuri piani dei loro signori.

Area di Diffusione:
Gli orchi sono considerati creature infestanti perché in grado di insediarsi nei territori più ostili e difficili ma il fatto di vivere in piccole comunità ha impedito loro di fondare un regno orchesco in qualunque luogo. Il luogo con la più alta densita di orchi è Zanna dell’Orco, una catena montuosa circondata da grandi foreste dove le due sottorazze di orchi vivono a stretto contatto spesso mischiandosi tra loro. In passato un grande condottiero orchesco aveva minacciato i regni circostanti riunendo sotto di se numerose tribù prima di essere ucciso misteriosamente durante una razzia.

GOBLIN
Descrizione Fisica:
Verdi, bassi, sporchi e scaltri. Non esiste in tutta Iolia una creatura più infida di un goblin. I goblin non superano mai 1,10 m di altezza e sono di natura esile e minuta. Hanno il viso simile a quello di un orco con la pelle verde, i lineamenti sgraziati e le orecchi grandi e appuntite. I pochi capelli sono solitamente neri o rossi, gli occhi neri o giallastri.

Usi e Costumi:
I goblin vivono in piccole tribù composte da soli goblin e che sono solitamente situate in grotte naturali o anfratti sotterranei. I Goblin non sono creature intelligenti ma hanno sviluppato una grande astuzia. Sono cordardi ed abituati ad agire in branco dando la caccia a gruppi di sparuti avventurieri che possono capitare nei pressi delle loro grotte. Non c’è modo di riconoscere l’ingresso della tana di una tribù di goblin se non entrandovi perché i goblin per nessuna ragione vogliono poter essere trovati dal prossimo. La ragione è presto detta: considerati esseri inferiori sono spesso presi come schiavi da tribù di orchi e anche da spedizioni di razzia drow. I goblin non sono schiavi instancabili ma la loro natura codarda assicura a chi li cattura che non proveranno mai a sollevarsi contro il loro padrone.

Solitamente vestono pochi abiti rubati alle proprie vittime e impugnano preferibilmente armi da tagli piccole come coltelli o spade corte. La loro stazza non li rende adatti a indossare armature d’acciaio ma non disdegnano protezioni in cuoio, anch’esse sottratte a vittime delle loro razzie.

Le tribù sono solitamente comandate da un capo riconosciuto come tale perché considerato più forte o più astuto degli altri, affiancato fa uno sciamano. Lo sciamano è solitamente uno stregone o un sacerdte dedito al culto della triade oscura.

Rapporti con le altre razze:
Servili per necessità più che per indole, i goblin si sottomettono volentieri a razze più forti se questo può permettere loro di restare in vita più a lungo. In generale sono malvisti da tutti per la loro nomea di ladri e furfanti ma sono solitamente tollerati in città come Necromunda dove un servo leale è un bene prezioso e la perfidia di tale servo è considerata una virtù anziché un difetto.

Divinità principalmente venerate:
Pochi tra i goblin sono realmente fedeli, spesso si tratta per lo più di sciamani o potenti sacerdoti di Locost o Vestral che guidano le tribù per portare a termine gli oscuri piani dei loro signori. Tuttavia i goblin si proclamano spesso veneratori della triade nella speranza che questo possa assicurare loro la protezione divina.

Area di Diffusione:
Ogni bosco o montagna è potenzialmente un luogo dove si possono  trovare, nascoste sotto terra, delle tribù di Goblin. E’ dunque impossibile, vista anche la natura schiva di questa razza, tracciarne una precisa localizzazione geografica.

GNOMI

Descrizione Fisica:
Gli gnomi sono indubbiamente la razza più fisicamente minuta che si possa trovare a Iolia. Da adulti non sono mai più alti di un 90 cm e difficilmente pesano più di 50 kg. Hanno tratti molto simili a quelli umani solo più bassi e goffi e con le orecchie leggermente appuntite. Sono creature paffute e dall’aspetto bonario ma dietro al loro aspetto quasi buffo si nascondono le menti più acute di Iolia, eccellenti artigiani, architetti e ingegneri.

Usi e Costumi:
Gli gnomi vivono sia in comunità di soli gnomi che all’interno di comunità umane o naniche. Le comunità esclusivamente gnomiche si trovano spesso in grotte montuose estremamente isolate o nascoste in luoghi inaccessibili all’interno del bosco. Gli gnomi non sono una razza combattente e dunque devono proteggere se stessi nascondendosi. L’altra soluzione per la protezione di una comunità gnomica è quella di legarsi a comunità più grandi di umani o di nani per poter contare sulla loro protezione in cambio delle conoscenze e della tecnologia che la loro razza padroneggia.
Gli gnomi vestono in maniera elegante, persino sfarzosa e i maschi fanno dell’acconciatura delle loro barbe un vero motivo di vanto. Educati, sempre cortesi, pronti alla risata gli gnomi sono in realtà di indole meno buona di quanto sembri ma essendo creature molto scaltre hanno imparato a porsi nel miglior modo con tutti, almeno formalmente.

Gli gnomi vivono fino a circa 300 anni e sono considerati adulti raggiunti i 40 anni.

 

Rapporti con le altre razze:
Come già detto gli gnomi sono sempre cortesi con tutte le altre razze ad eccezione però dei pelleverde, gli gnomi infatti odiano orchi e goblin poiché non sono in grado di stabilire alcuna forma di comunicazione educata o di collaborazione di vicendevole utilità.

Divinità principalmente venerate:
Gli gnomi venerano quella che loro stessi definiscono la triade del sapere composta da Garlen, Upandal e Jaspree, signori in maniera diverse di conoscenze e sapere.

Area di Diffusione:
E’ possibile trovare gli gnomi all’interno di qualsiasi insediamento umano o nanico. Le loro comunità esclusivamente gnomiche sono invece molto più difficili da scovare e sono riservate ai soli membri della loro razza. Nessuno gnomo che provenga da uno di quei villaggi rivelerebbe mai l’ubicazione di quella che era la sua casa.

 

VAMPIRO Razza non opzionabile, salvo diverse disposizioni dello staff.

Descrizione fisica:

Il vampiro apparirà in tutto e per tutto simile a come era da umano. Un occhio attento potrà tuttavia scorgerne il pallore della pelle e l'assoluta perfezione dei tratti, come se fosse una vera e propria statua vivente. Il sangue scorre in minima parte nel corpo, secondo la vecchia circolazione. Gli occhi appariranno lievemente vitrei. La pelle non assorbe acqua e non suda, dunque non si sporca, anche se può prendere polvere, esattamente come una bambola di porcellana.  Stessa cosa per i capelli, che si bagnano ma non si sporcano, a meno che non si tratti di fango e simili. Nella cavità orale hanno dei canini (1cm giovane, 2 cm adulto, 3 cm veterano) che usano per suggere il sangue dalla vittima. I capelli e le unghie si stabilizzano alla lunghezza che avevano alla morte. Se tagliati ricresceranno nel giro di un mese circa, fino a tornare alla lunghezza originaria. Gli organi interni semplicemente smettono di funzionare. Non avvizziscono, non marciscono nè altro. I vampiri non percepiscono dolore poiché dotati d'una profonda insensibilità fisica.
La pelle può lacerarsi tranquillamente, ma il dolore non viene percepito.
Il cibo normale non ha effetto su di loro; non ne percepiscono il sapore, di solito ingeriscono cibo normale per fingere e nascondere la loro natura. Il vampiro fa del suo fascino “innaturale” una delle sue armi più potenti, di conseguenza, soprattutto per quanto riguarda il sesso opposto, “subirà” un’innaturale attrazione, soggiogamento che in tal caso può essere tradotto anche in un irrefrenabile terrore.

Usi e costumi:

Il vampiro in genere, è una creatura solitaria e che si muove principalmente di notte.  Essendo una creatura antica, se, nel tempo sarà riuscito a mascherare la sua identità e il suo status di “creatura non vivente”, la sua posizione sociale sarà sicuramente notevole cosi come le sue ricchezze. Generalmente vivono nel lusso, sono possidenti di castelli e magioni, proprietari terrieri e nella loro vita oltre la ricerca innata del sangue, cercano la via del potere con ogni mezzo a loro conosciuto. Hanno potere sugli animali notturni, il lupo su tutti e controllano le situazioni climatiche come tempeste, venti,  tali da poter oscurare il sole a loro piacimento.  Il vampiro, per ovvie ragioni non può procreare, tuttavia per gioco potrebbero unirsi in un rapporto con altre creature. Non provano piacere fisico, in questo caso sarebbe un semplice piacere mentale. Non provano alcun tipo di sentimento simile ad amore, che non sia altro che assurda e totale ossessione, quella che si potrebbe provare per un oggetto qualsiasi. Per loro tutto sarà un gioco, e si tratta solo di capire chi sarà il giocattolo di turno, giocattoli di carne da dissanguare o asservire.

Rapporti con le altre razze:

Il Vampiro, semplicemente, vede qualsiasi altra razza come inferiore e fonte di nutrimento. Non lega realmente con nessuno se non per perseguire i propri scopi, che, eventualmente e quasi sicuramente una volta perseguiti non avrà remore alcuna nel distruggerli, spezzando qualsiasi legame fittizio creato.

Divinità principalmente venerate:

I Vampiri venerano solo ed esclusivamente Locost in quanto creatore unico e indiscusso della razza.

Area di diffusione:

Il Vampiro non ha un aria territoriale preferita, può trovarsi a suo agio in qualsiasi situazione e luogo.

HOBBIT

 

Descrizione Fisica:

 Razze semi umana, con grossi piedi pelosi e dalla pianta coriacea. Le donne superano difficilmente i 90 cm di altezza, gli uomini possono arrivare ai 120 e rarissimi sono i casi di hobbit più alti di 130 cm. Longevi, si dice che superano tranquillamente i 100 anni di età, non vengono più considerati dei fanciulli dopo i 30 anni e raggiungono la completa maturità intorno ai 50 anni.

Capelli quasi sempre bruni o neri, rari i casi di hobbit, specialmente maschi, nati biondi (segnale di buon auspicio per la popolazione), il colore degli occhi spesso è chiaro, hanno una vista e un udito particolarmente sviluppati. Gli uomini  non portano la barba. Di corporatura florida ma non robusta, sanno mimetizzarsi bene e camminare in modo silenzioso.

 I loro sensi sono leggermente più sviluppati di quelli umani ma meno precisi di quelli degli elfi. Non sono rinomati per la loro forza ma hanno una vera resistenze fisica specialmente alle intemperie . Sono maestri nell’uso delle piccole armi da taglio, delle fionde e delle cerbottane. Sono dotati di una mira eccellente.

Usi e costumi:  

Amano vestirsi in modo elegante e con colori sgargianti. Gli abiti che indossano sono quasi sempre di ottima fattura, robusti e comodi. Le donne amano portare i capelli intrecciati e raccolti e diventano fertili intorno ai 35 anni di età.

 Di buon carattere, gioviali e spensierati, avventurieri ma con moderazione, festaioli e ottimi narratori di storie. Abili artigiani, cuochi provetti, eccellenti scassinatori. Le donne sono rinomate per le loro doti di ricamatrici e di tessitrici, gli uomini  sono abili artigiani e distillatori di liquori. Festeggiano ad ogni occasione, per ogni motivazione, sono una popolazione ospitale anche se sono molto gelosi delle proprie cose e della propria casa.

SI dice che i loro banchetti possano durare settimane intere e che prevedano sempre nottate condite da vere e proprie gare di indovinelli e di narrazione di storie. Non amano bagnarsi e nemmeno fare spesso il bagno. Nuotano male e cavalcano anche peggio. Preferiscono non avere a che fare con la magia; sono superstiziosi ed inclini a credere poco a maghi, stregoni e a chi padroneggia l’ars magica.


Rapporti con le altre razze:

 Vanno d’accordo con quasi tutte le altre razze fatta eccezione per gli orchi, i goblin ma sopra ogni cosa hanno il terrore delle creature infernali come i demoni e i mezzo demoni.  I rapporti con gli umani e i mezz’elfi sono ottimi, di natura leggermente più schiva in merito a nani ed elfi alti.

Divinità principalmente venerate: 

Upandal, Gaia, Floranus, Chorollis

Area di diffusione: 

L’hobbit preferisce vivere in zone collinari o pianeggianti.

FATE

 

Descrizione Fisica: 

Le fate sono pura emanazione dell'energia positiva o negativa, dipende dal tipo di allineamento alle quali sono asservite. Sono tutte figlie di Gaia e servono per nascita i quattro elementi naturali. Possono quindi essere fate di terra, acqua, aria o fuoco. Esistono anche due tipi di fate di allineamento negativo ossia le fate dell’oscurità e le banshee.  Alla nascita il loro nucleo magico ha una forma che varia tra i 15 e i 30 centimetri, un corpo sottile e una pelle opalescente. Hanno grandi ali simili a quelle delle farfalle ma molto robuste ed agili.  Possono mutare di forma e colore sia nei capelli che negli occhi, specialmente se il proprio elemento base di nascita muta. Possono decidere di rinunciare alle proprie ali se vogliono, rendendo umanizzata la loro natura faerica. In versione umanizzata, a prescindere dall’allineamento queste creature sembreranno sempre giovani;  sono alte fra i 150 cm e i 170 e raramente pesano più di 50 kg.

 

Usi e costumi:  

Hanno una bellezza ultraterrena, sono attraenti e spesso tengono molto ad incrementare questo loro charme naturale attraverso abiti e gioielli. Di buon cuore, umili, generose ed estremamente fedeli se di allineamento positivo. Astute, calcolatrici e furbe, subdole e senza scrupoli se oscure. In entrambi i casi sapranno maneggiare con estrema facilità l’ars magica e mistica, essendo parte della loro stessa aurea ed essenza. Sempre e comunque legate alle divinità creatrici del loro elemento e alle divinità che per allineamento decidono di servire.

Sono abili erboriste, alchimiste, creatrici di talismani, incantatrici e veggenti.  Se ferite, guariscono più velocemente degli altri. Non sono solite riunirsi in clan, sono creature solitarie e fra di loro spesso in conflitto. Dispettose  ed invidiose delle altre fate, parlano un linguaggio antico che però le accomuna tutte, qualsiasi sia l’allineamento ma sanno parlare e comprendono quasi tutte le altre lingue tranne l’elfico per le fate di allineamento oscuro e la lingua degli orchi per quelle di allineamento positivo o neutrale.

 Spesso vengono attratte dai gioielli e dalle cose preziose, non amano e non rincorrono il potere come le altre razze. Sono sempre devote ad una o più divinità. Nascono sterili e non possono riprodursi però questo non significa che non sappiano o non possano amare qualcuno della medesima razza o di altre razze.


Rapporti con le altre razze:

Se di allineamento positivo hanno problemi solo con: goblin, orchi, mezzi demoni, demoni, vampiri e le fate di allineamento negativo. Le fate di allineamento negativo hanno problemi con tutte le razze di allineamento positivo-neutrale e in particolar modo con gli elfi e le fate.

Divinità principalmente venerate: 

Gaia, Rigel, Liliolth e Flean (in base all'elemento di nascita), Astendar, Jaspree, Garlen, Floranus - allineamento positivo-neutrale

Gaia, Rigel, Liliolth e Flean (in base all'elemento di nascita), Locost, Vestral, Raggok, Chorrolis se di allineamento negativo

Area di diffusione:

Le fate possono trovarsi a loro agio in qualsiasi ambiente ma preferiscono sostare e vivere nei luoghi piu avvezzi al loro elemento, esempio: una fata legata e nata dall’acqua si troverà meglio in luoghi vicino a mare, laghi, fiumi ecc..

 

Demoni

[Questa razza viene assegnata a personaggi già giocanti a discrezione dello Staff e in seguito ad una quest]

Descrizione Fisica:
Non esiste una descrizione unitaria per coloro che appartengono a questa razza per la semplice ragione che la manifestazione terrena di una creatura che appartenga all’abisso ha sempre bisogno di un corpo con cui fondersi o da utilizzare semplicemente come ospite. Quando un demone si incarna sul piano d’esistenza può scegliere di crearsi un corpo che lo accolga e che risponda ai suoi desideri pur restando comunque una creatura antropomorfa.

Se invece è una creatura già vivente che viene scelta dalla triade oscura per essere elevato al rango di demone, accogliendo al suo interno il potere degli abissi manterrà comunque buona parte delle sue caratteristiche originarie.

Pur non avendo dunque una descrizione precisa è abbastanza semplice riconoscere un demone perché spesso esso si presenta con caratteristiche che rivelano la sua natura. La pelle mostra normalmente un anomalo pallore, gli occhi possono cambiare mostrando sembianze feline o perdendo ogni definizione dell’iride e non è rara la presenza di corna od altre protuberanze ossee.

In ogni caso un demone porta con sé anche un’aura oscura e potente che qualunque fruitore di magia è perfettamente in grado di riconoscere.

Usi e costumi:
I demoni sono creature volubili e crudeli ma non si può comunque riconoscere in loro una natura univoca che ne possa sancire dei precisi usi e costumi.

Vi sono però delle cose certe. Tutti i demoni riconoscono e rispettano il potere della triade oscura che li ha generati e mal tollerano qualsiasi affronto verso di essa. Inoltre hanno ereditato dall’abisso un carattere sadico o comunque insensibile alla sofferenza altrui.

Se si tratta di una creatura elevata al rango di demone accade molto spesso che buona parte dei tratti caratteriali che le appartenevano rimangano anche in questa nuova natura.

Rapporti con le altre razze:
Tutte le razze viventi su Iolia temono i demoni e ovviamente i demoni godono del potere che si riflette in questa paura. Per le razze maggiormente legate alla triade oscura poi, come orchi, goblin e drow capita spesso che questa paura si muti in devozione.

Superare la paura che un demone è in grado di incutere non è facile ma sono noti i nomi dei pochi che l’hanno vinta al punto da affrontare un demone, per lo più paladini e fedeli consacrati a divinità positive del pantheon di Iolia.

Divinità principalmente venerate:
Pur rispettando tutte e tre le divinità della triade oscura non è raro che un demone si dimostri espressamente fedele ad uno dei tre. Non esistono demoni che venerino divinità al di fuori della triade oscura composta da Raggok, Vestral e Locost.

Area di diffusione:
I demoni vanno là dove i loro interessi o quelli dei padri oscuri li conducano quindi è possibile trovarli praticamente in un ogni luogo su Iolia, spesso impegnati a traviare giovani menti o ad alimentare oscuri culti. Da quando Necronomic, primo imperatore di Necromunda ad essere un demone, portò nella città Albina la sua progenie i demoni hanno sempre fatto parte in particolar modo dell’oscura storia di Necromunda.