Nome: Ertai
Casata: Kirin Tor
Età: 34
Altezza: 1.80 m
Peso: 70 kg
Capelli: Biondi (Tinti con ricrescita mora)
Barba: mento e laterale labbra
Occhi: blu
Segno particolari: Enorme sole tatuato sulla schiena, con all'interno la testa di un Leone
Divinità: Sun’s Power is Limitless… LIMITLESS!
Provenienza: Isola di Tymar (Marca di Necromunda)
Stato Civile: Disagiato
E se il buon giorno si vede dal mattino…
Nascere in una famiglia nobile ed avere un patrimonio illimitato, dovrebbe essere il sogno di chiunque venga al mondo, specialmente in un mondo sudicio come quello che stiamo vivendo, ma non per tutti è così, non per me a quanto pare. Grande famiglia i Kirin Tor, tutti fatti con lo stampo, tutti con una ventina di chili in più rispetto alla generazione precedente e con il doppio del patrimonio. Oh magnifico, sei fortunato, nel mondo e nel necroborgo la gente a volte muore di fame, mentre tu potrai fare quel che cazzo ti pare, e tutto questo solo per diritto di nascita. No, cioè… si, ma no. La mia storia non è questa, non è la storia di chi ha preso il proprio posto nel piccolo mondo chiamato Necromunda, avrei tanto voluto farlo lo giuro: andare a vivere nella torre nera e rendere fieri di me tutti, ma sono nato sbagliato, probabilmente mia madre è caduta da una rupe mentre mi aveva in grembo e mi sono rotto prima ancora di venire al mondo… Sarebbe fottutamente da me una cosa del genere. Mia madre dopo avermi messo al mondo, si è spenta o così mi hanno raccontato, non era più in sé, non mangiava più, aveva perso tutta la sua energia e dopo alcuni mesi, indebolita da quello stato si è ammalata ed ha perso la vita poco prima che io compiersi un anno… Oooohhh benvenuto al mondo Ertai, tuo padre già ti incolpa della morte di sua moglie, ottimo, ottimo lavoro. Fino a sei anni non ricordo niente, ma ho delle cicatrici che credo di aver sempre avuto, probabilmente dovute alla classica caduta dalle scale, o perché mio padre si divertiva a lanciarmi a terra quando ancora gattonavo, scegliete voi l’opzione più plausibile. Intorno ai, boh…Sette, otto anni arriva la scuola, la scuola fa veramente schifo, ma grazie alle legnate datemi da mio padre, nonostante abbia quell’età, né dimostrò 42 cerebralmente e non faccio fatica a tirare avanti in maniera ottimale. Gioco con i bambini, inizio già a tirare su le prime gonne per scoprire quanto è profonda la tana del bianconiglio, ma solo perché sono curioso eh, ho ancora tempo prima di venir Macinato dal potere più forte delle donne. Tutto a posto fino verso i quindici anni, tutto a posto nel senso che un giorno si e l’altro pure le prendo per un qualsiasi motivo, o anche senza motivo, ma con l’arrivo dell’adolescenza, dei peli e dell’acne, inizia ad arrivare anche l’odio atavico verso quel bastardo di mio padre. La scuola di magia, si… tutto bello, sono un fottuto genio, imparo alla svelta, ma… aspetta aspetta, qui tutti usano ombre ed invocano l’oscurità, perché io invece mi illuminò come una maledetta torcia ogni volta che cerco di concentrarmi? Ancora i residui della caduta dalla rupe con me nel pancione, mamma? Sono sbagliato, talmente sbagliato da essere messo fuori dalla scuola e trattato come un maledettissimo appestato, meno male che ora torno a casa dalla mia famiglia, così almeno mi tireranno su loro, si… a pedate nel culo. Novità, novità… ho una nuova mamma! Mi sembra di averla vista intorno al Bordello negli ultimi cinque anni eh, però ho una mamma! La prima reazione è quella giusta, quella di pancia: *Padre spero che quella puttana ti attacchi la sifilide e tu ci muoia soffrendo come il cane che sei*
Gioia e gaudio, novanta minuti di applausi a scena aperta, è l’ora di scappare veloce, ma veloce dopo quel discorso ed andare via da Tymar maledettissima isola, avessi un ricordo che sia uno che non mi faccia venire il vomito o le lacrime… addio.
O sole mio…
Dove cazzo voglio andare che a fatica riesco a trovarmi il culo con le mani?! Alla scuola hanno parlato di Lamar e della luce del sole, mi prendevano in giro ed insultavano parlando di Lamar e del sole, quindi due più due… Si va a Fengard! Pochi giorni, giusto il tempo di comprendere che esistono persone che non ti prendono a calci solo perché ti illumini come una lampada ad olio. Ramazzo un po’ la taverna, cerco di mettere da parte qualche spicciolo rimanendo a dormire al tempio. Tutto sommato non sarebbe nemmeno male, ma queste pecore fengarde iniziano a darmi sui nervi, sembra di essere nel paese dello zucchero e della melassa, brrr, è ora di andare davvero a Lamar. Viaggio lungo, tutto sommato la carovana che ho seguito era piacevole nonostante un paio siano stati sgozzati nel sonno dai briganti, meno male che non mi avevano visto, sennò questo background sarebbe durato davvero poco. Arrivato a Lamar mi fiondo al tempio del sole, giusto il tempo di perdermi quelle sei o sette volte in quella maledetta città. Sono tutti ben disposti, ma soprattutto interessati alla mia affinità con la luce, un pelo fanatici, ma oh, chi sono io per giudicare e se non puoi batterli ti unisci a loro (per questo ho l'enorme sole tatuato su tutta la schiena). Cresco, inizio a fare le cose che fanno tutti: prendo residenza alla locanda, poi prendo residenza al bordello, poi inizio a fumare tutto quello che si alza per più di cinque centimetri dal suolo, insomma… le solite cose che fanno tutti.
Buffo notare come il destino cambi le cose proprio quando stanno andando bene, stavo per fidanzarmi con Shyla, non avete idea di che botta ho preso per quella rossa, stavo iniziando a smettere di fumare, bere… avevo anche quasi smesso col bordello, poi mentre attendevo una meritata promozione, un qualche piccolo demone decide di prendersi Lamar, cioè… sono cose che capitano per l’amor di Jaspree, però potevano anche capitare ad un altro. Shyla non ha superato quei giorni, come tante, tante, tante altre persone. Tutta la mia vita e quella degli altri cittadini di Lamar è cambiata completamente, ma riuscii ad allontanarmi dalla città in tempo per non venirne risucchiato.
Tutte le strade portano a Iolia
E dove vuoi andare? A Necromunda ti schifano, a fengard c’è fiera della marmellata, Lamar te la hanno appena distrutta insieme all’unica donna che ti abbia mai fatto provare qualcosa, rimangono i villaggi inutili, Iolia e Ghileas… ah no, a Ghileas schifano la magia rimane Iolia e basta, che meraviglia la vita.
Referenze eccellenti una condotta che si era ristabilita nell’ultimo periodo grazie a Shyla, non sapevano che stavano per commettere un atroce errore, ammettendomi all’interno della loro scuola di magia. Come dicevano a scuola? Il ragazzo è intelligente, ma non si applica, eh… più o meno è andata così, ma è lì che ho scoperto l’amore per l’alchimia e tutto ciò che è possibile creare con le misture. Non sapevo vi fossero piante in grado di fare cose simili se ben calibrate all’interno di un’ampolla, ma mi sono preso quasi otto anni della mia vita per scoprirlo e per riuscire a fare cose utili a terzi, ma soprattutto a me. Rilassare i nervi o ricevere una spinta in più ogni tanto non fa male giusto? Giusto?!
Un Leone tra le Pecore
Gli ultimi due anni sono stati una noia letale, Iolia è un posto abbastanza tranquillo adesso, per utilizzare i miei poteri sono costretto ad inventarmi di tutto, altrimenti a quest’ora mi sarei dimenticato anche come ci si concentra. Fortunatamente quei maledetti vecchiacci hanno deciso di darmi un incarico di rilievo, era l’ora cazzo, dovrò sostituire qualcuno a capo di una scuola di magia…UNA SCUOLA DI MAGIA MIA, cosa non è in grado di fare la gente quando vuole levarsi dalle palle i miei casini, ed è a… Fengard
…………….. Dai, seriamente? Con tutti i posti in questo stramaledetto continente, dovete mandare un genio come me a fare il pastore a quelle pecore bianche?
Che vita di merda…
Tratto da: *Le memorie del Leone di Luce*
