Per tutto quello che concerne l'Ambientazione della Land.
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La divisione del Tempo
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Domande comuni sulla fu-Ghileas
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Bacheca Mercanti, Gallerie e Fantocci, Luoghi che furono
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Luoghi di Andaloth
LA DIVISIONE DEL TEMPO
Le Ore
[24.00] Mezzanotte
[fino le 04.30] De media nocte. (subito dopo la mezzanotte)
[05.00] Gallicium. (quando i galli cantano)
[05.00-06.00] Conticio. (silenzio generale prima dell’alba.)
[5.30] Prima luce (albeggiare prima del sorgere del sole)
[6.00-6.30] Alba (sorgere del sole ed inizio del giorno)
[6.30- 9.00] Primo mattino
[9.00-12.00] Mattino avanzato
[12.00] Meridio (mezzogiorno)
[12.00-15.00] De meridio (subito dopo il mezzogiorno)
[15.00-17.30] Piena lux (pomeriggio)
[17.30-18.00] Tramonto (ultima parte del giorno e tramonto)
[18.00-18.30] Vespero (sera dopo il tramonto)
[18.30-19.00] Crepuscolo (l’imbrunire della notte)
[19.00] Accensis (momento di accendere le lucerne)
[22.00-22.30] Concubito (ora di andare a letto)
[22.30-23.30] Notte fonda
[23.30-24.00] Ad nocte (verso la mezzanotte)
Il Giorno e la Notte
Ora prima > dalle 6 alle 7
Ora secunda > dalle 7 alle 8
Ora terzia > dalle 8 alle 9
Ora quarta > dalle 9 alle 10
Ora quinta > dalle 10 alle 11
Ora sexta > dalle 11 alle 12
Ora septima > dalle 12 alle 13
Ora octava > dalle 13 alle 14
Ora nona > dalle 14 alle 15
Ora decima > dalle 15 alle 16
Ora undecima > dalle 16 alle 17
Ora duodecima > dalle 17 alle 18
Prima vigilia> dalle 18 alle 21
Seconda vigilia > dalle 21 alle 24
Terza vigilia > dalle 24 alle 3
Quarta vigilia > dalle 3 alle 6
Settimane
Prima Settimana
Seconda Settimana
Terza Settimana
Quarta Settimana
Giorni della Settimana
Primo Sole
Secondo Sole
Terzo Sole
Quarto Sole
Quinto Sole
Sesto Sole
Settimo Sole
I Mesi
Jaspero (gennaio)
Fleano (febbraio)
Mayres (marzo)
Gaiale (aprile)
Rigel (maggio)
Coroliano (giugno)
Celestiale (luglio)
Floranio (agosto)
Locost (settembre)
Garleno (ottobre)
Thystonio (novemre)
Ecatilo (dicembre
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BACHECA MERCANTI, GALLERIE
E FANTOCCI, LUOGHI CHE FURONO
- La
bacheca mercanti è da usarsi liberamente. Fatto
salvo il divieto all’utilizzo di termini volgari e le polemiche (cfr. Regolamento
delle Bacheche). Se i giocatori vogliono affiggere un messaggio che indica le
potenzialità di un’arma, va bene, ma i contatti successivi dovranno avvenire
in via privata.
Ovviamente chi vuole continuare a giocarsela come bacheca prettamente ongame,
può farlo;
- Nei
labirinti
e quindi in tutte le quest automatiche, è concesso giocare senza espletare
azioni descrittive. All’Arena di Fengard e al
Campo di Guerra di Necromunda, è
obbligatorio inserire le
canoniche azioni descrittive;
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Nelle locazioni di Lamar NON si può giocare. Permane anche il
divieto
di giocare nelle terre di Andaloth. Si presuppone che quella località
sia ora infestata da creature ostili, che non consentirebbero ad alcuno di
poter “trotterellare” per le varie locazioni indisturbato.
E' libero
l'ingresso a Kharidian, ma resta inteso che è fatto
divieto
assoluto ai nuovi PG di giocarsi un background che li veda conoscitori
del luogo. Si tratta di una locazione di nuova creazione, nata dalla distruzione
della precedente Ghileas e nessuno, fatto salvo i vecchi PG giocanti all’epoca
e rimasti ora, può averne memoria o conoscenze.
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DOMANDE COMUNI SU GHILEAS (o ciò che ne
resta)
Situazione in data 13/02/2008, potrebbe evolversi nel tempo.
Dov'è il campo dei rifugiati?
In una zona antistante poco piu' di un km l'ingresso principale del Ducato.
Qui un ampio sentiero attraversa un primo bosco non molto folto.
Quanto dista il Bosco Sacro dal campo?
Occorre inoltrarsi per circa altri 5km, il sentiero si restringe fino a sfociare
in uno stretto e alto pontile di legno. TAG: [Pontile Sud]. Attraversato tale
pontile, si è ai margini sud-ovest del bosco sacro,ove la vegetazione pare
già molto fitta.
Quanto dista la radura principale dal pontile sud?
Occorre percorrere il sentiero (visibile) verso est per un altri 3-4 km (almeno
tre azioni descrittive).
E' possibile raggiungere il Bosco Sacro,provenendo dalle macerie, non
passando per il pontile sud?
Si, andando verso nord, attraversando le campagne di Ghileas e poi riscendendo
verso sud; da questo lato il cammino è almeno il quadruplo rispetto a prima.
Si incontra il pontile nord non molto prima della radura principale. Qui il
fiume è basso e poco ampio.
Cosa è rimasto di Ghileas?
All'interno delle mura ogni edificio è crollato, non c'è rimasto che la fondamenta,
forse. Qualche accrocco di muro è rimasto su, ma è pericolante tale che a
passarci vicino non si rischia la pelle ma qualche trauma si, qualora il
muro crollasse improvvisamente [ classico post - terremoto con edifici pericolanti.
]
All'esterno c'era solo ed unicamente la cueva e la zona intorno alla stessa
che è non solo crollata ma finita sotto il livello del mare, quindi la cueva
non esiste più ne esiste qualsivoglia tipo di molo o moletto. L'antica spiaggia
che taluni si giocavano, è stata mangiata dal mare e non esiste più.
Come è ridotta la Locanda le tre spade?
La locanda non esiste più, molte strade sono state anche aperte da voragini
e si può presumere che l'acqua si sia pian piano infiltrata dove poteva.
Cosa si vede da fuori?
Per accettarsi che le mura siano veramente cadute, considerando che si sta
attraversando un deserto dove le allucinanzioni sono più che plausibile, c'è
bisogno di avvicinarsi: i cancelli sono aperti e divelti le mura crollante
in moltissimi punti e non c'è più alcun impedito a passare ne per l'ingresso
principale nè per ingressi, diciamo secondari.
Logico che questo punto prevede
almeno una giocata coerente presso la
chat delle mura di Ghileas e
sopratutto che si sia vicino ad esse. Una distanza di 10, 20 km non va bene
dal momento che - elfo o no - si è passati attraverso un deserto, ribadisco,
luogo di allucinanzioni e dove la verità spesso è distorta.
La spiaggia la Cueva, e gli altri posti tra la città ed il mare come
sono ridotti?
Ovviamente di quello che c'era sulla spiaggia non è rimasto nulla in quanto
tutto è stato completamente sommerso, niente spiaggia, niente muretto, niente
moli, niente chioschi, niente Cueva.
Chi arriva via mare vede solo detriti galleggianti almeno fino a dove arrivava
la cinta muraria e oltre.
La striscia di terra per cui si è considerevolemnte ridotta verso l'interno
(suppongo distrutto per bene anch'esso)
Un imbarcazione di grosso pescaggio per cui rischia di incagliarsi a causa
dei detriti sottostanti (o peggio, meglio non dilungarsi troppo su quello che
può starci sotto).
Chi generalmente gioca in quella chat cosa fa visto che non c'è più
nulla?
La chat della Cueva viene usata dai Pirati quando è giocata la locazione "Nave" o "Mare" o
la loro posizione a terra On-game che è la Cala dei Contrabbandieri situata
poco a nord ovest di quello che resta di Ghileas, allagatasi solo parzialmente
dopo il cataclisma.
L'esistenza e la locazione della Cala dei Contrabbandieri è nota solo ai Liberi
Fratelli della Costa.
Cosa succede a chi sfrutta informazioni che ha offgame per avvantaggiarsi
in gioco?
Viene esiliato poichè è vietato fare Metagame, è come barare a carte, mi pare
scontato ma ripetere non nuoce.
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DESCRIZIONE LUOGHI DI ANDALOTH
Il
Bosco
Attorno alla piana dove sorge il villaggio di Gonh è presente un bosco fitto e ricco di materia prima, animali selvatici ottimi per la caccia e grandi quantità di legna che gli stessi abitanti sfruttano per i propri affari.
Per circa tre chilometri a nord sud e ovest gli alberi si ergono fornendo una protezione naturale al luogo.
Si tratta principalmente di querce e arbusti, alcuni dei quali raggiungono anche i quattro metri e ottanta centimetri di diametro di base.
Il Capanno
Il capanno è la costruzione più alta e imponente di tutto il villaggio. Potrebbe sembrare a due piani, ma così non è. Un soffitto molto ampio destinato a piccoli o medi ripiani in cui vengon posati gli attrezzi da lavoro.
Dall'esterno è possibile vedere già i primi strumenti posati disordinatamente lungo le pareti lignee. L'utilizzo di questo luogo è palese. Si raccolgono tutti gli arnesi da lavoro, quasi fosse un ripostiglio. Una zona, quella dell'entrata, è adibita a piccolo negozietto. Un bancone dove ci sono diversi oggetti in mostra si presenta ai nuovi giunti.
Chiunque fosse interessato può comprare senza esitare. I venditori sono usualmente
componenti dell'Ordine Elemosiniere, i quali per ogni vendità dovranno riportare
nel "Librum Gentium" i termini. In questa piccola bottega si effettuano anche
acquisti, riparazioni e valutazioni degli oggetti.
Alto circa sette metri, è una costruzione robusta e sicura. Volendo può ospitare
anche qualche persona a dormire, nei vari compartimenti in cui è diviso al suo
interno. Occhio però, non manca la muffa e così qualche piccolo ospite probabilmente
indesiderato.
La Cascata
Il fiume Nim bagna proprio le sponde del villaggio di Gonh. L'acqua fresca e
pura trova come unico ostacolo, nel suo corso, una piccola cascata alta "appena" quattro
metri. Alla base di questa si è formato un piccolo bacino dove vivono diverse
specie di pesci, anche se non è facilissimo pescarli. Durante la notte quando
tutti dormono si sente solo il rumore della cascata, un continuo scrosciare di
acqua che non sembra finir mai.
Spesso vengono portati rami e tronchi di piccoli alberi, si depositano appena
sotto la sua base e bisogna toglierli, magari da sfruttare come legna da ardere
dopo averla debitamente fatta asciugare. La profondità del piccolo bacino ai
piedi della cascata è pari a circa tre metri.
L'Ostello
L'Ostello ha più di una funzione. Non è molto più piccolo del capanno e ha parecchie stanze adibite ad ospitare fin'anche una ventina di persone. Tre camerate da 6 e tre da 2.
Entrando nel luogo si viene subito accolti dall'intenso profumo di cibo proveniente dal caminetto che si trova alla destra della porta, mantenuto acceso solitamente. Sulla sinistra invece un lungo bancone dove sono presenti alcune bottiglie senza etichetta, tutte di produzione interna, alcolici e sidri veramente speciali. Al centro della sala abbastanza tavoli e infine, verso la parete opposta alla porta altre due porte, una rivolta alle cucine e una alle camerate.
In Cucina è possibile cucinare il pesce pescato o le carni cacciate. Un lungo
corridoio separa una stanza dall'altra, in ognuna di esse sono presenti delle
brande e delle coperte in lana, nonchè una finestra rivolta all'esterno. Nelle
camerate è possibile stanziarsi per quanto tempo si vuole, a pagamento, e chi
vuole può anche decidere di rimanere a vivere nel villaggio e aiutare i suoi
abitanti a farlo crescere.
Il Ponte
A mezza giornata di viaggio dalle mura di Fengard, a metà strada tra la città stessa e il bivio per il deserto e le paludi esiste una lunga strada bianca che si allunga per diversi chilometri in mezzo alla foresta più fitta. Pochi continuerebbero quel percorso se non sapessero dell'esistenza di Andaloth.
E' possibile percorrerlo con dei carri, ma non troppo grandi e una volta arrivati
all'altezza del 74° albero (su cui è inciso un piccolo simbolo non molto comprensibile)
bisogna girare a destra e continuare per altri 200 passi. Ecco quindi un fiume
e un ponte costruito con legna e corde. Anche se non sembra è molto stabile,
ma qui i carri devono fermarsi. Oltre quella sponda c'è il piccolo villaggio
in una piana, circondato dalla folta foresta.
56 tavole, disposte lungo il lato maggiore e ben strette con corda di canapa
l'una all'altra (e per maggior sicurezza anche di due in due), in modo che se
un legame si spezza rimane saldo grazie all'altro sosegno. Una lunghezza complessiva
di 16 metri e qualcosa.
Il Pozzo
Una, tra le numerose fortune del gruppo, è stata quella di trovare proprio in quella piana... un pozzo. Anche se distrutto son riusciti a recuperarlo e pietra su pietra è stato riportato come quello di un tempo, o almeno si pensa, giacchè ora funziona e basta al villaggio come riserva d'acqua fresca e pulita, probabilmente fonte naturale e sotterranea, parte del fiume Nim.
Sembrerebbe posto al centro della piazza, quella formata dalle poche costruzioni.
Un secchio è legato ad una corda e un sistema formato da una carrucola ne permette
l'uso, libero.
Il Recinto
Il recinto è costruito interamente con tronchi di legno ricavati dal bosco che circonda il villaggio stesso. In esso vengon lasciati al pascolo gli animali e controllati continuamente dagli abitanti. Da questi animali vine ricavato latte, formaggi e carni sempre fresche, che vengono rivendute e alcuni prodotti trattenuti per il sostentamento degli stessi abitanti.
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